Il “nuovo redditometro” è ai nastri di partenza, sono in arrivo le lettere da parte dell’Agenzia dell’Entrate.
I contribuenti sono stati selezionati considerando l’entità dello scostamento tra reddito dichiarato e reddito determinabile sinteticamente sulla base di situazioni e fatti certi, nonché sulla concreta disponibilità di beni, di cui l’Amministrazione possiede le informazioni relative alle specifiche caratteristiche.
Il primo periodo d’imposta accertato sarà l’anno 2009 (Unico 2010).
Nelle lettere, il contribuente viene invitato a presentarsi presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, dove dovrà giustificare le spese sostenute nell’anno 2009.
Il contribuente riceverà un prospetto “personalizzato” che servirà per fornire le giustificazioni dell’incompatibilità della spesa sostenuta nel 2009 con il reddito prodotto in quello stesso anno.
In particolare:
1) la prima colonna del prospetto, conterrà le spese certe (quelle presenti in Anagrafe tributaria);
2) la seconda colonna, quelle basate su dati certi (casa, mezzi di trasporto, eccetera);
3) la terza colonna, servirà per le integrazioni o le eventuali modifiche fornite dal contribuente.
Un’altra sezione del prospetto consentirà all’interessato di indicare i saldi iniziali e finali dei propri conti correnti bancari e postali o dei conti titoli utilizzando gli estratti conto. Informazioni richieste al contribuente in quanto, per il 2009, questi dati non sono nella disponibilità diretta dell’Agenzia delle Entrate.
Con il nuovo redditometro, momento fondamentale sarà il contraddittorio con i contribuenti, vale a dire alla possibilità di presentare tutte le pezze d’appoggio e/o fornire tutti i chiarimenti.
In questo ambito si può far presente di aver avuto altri redditi finanziari non dichiarati in quanto esenti per legge (es. lotterie, eredità, incasso di titoli a scadenza)
In ogni caso, una volta ricevuta la lettera, sarà necessario recarsi all’incontro con i funzionari, sulla base dell’invito” contenuto nella lettera stessa.
All’incontro si svolgerà il contraddittorio che riguarderà le spese certe e contestate, e la disponibilità dei beni accertati e per i quali l’Amministrazione possiede le informazioni sulle caratteristiche tecniche per la quantificazione delle spese di mantenimento, le spese per investimenti sostenute nell’anno.
Se vengono forniti chiarimenti esaustivi su “spese certe”, “spese per elementi certi”, investimenti e quota di risparmio dell’anno, l’attività di controllo basata sulla ricostruzione sintetica del reddito si esaurisce nella prima fase del contraddittorio, quindi si chiude automaticamente l’attività di controllo.
Se invece non si va al colloquio oppure non si forniscono tutti i chiarimenti richiesti, l’Agenzia approfondisce i controlli, ad esempio tramite indagini finanziarie, come espressamente indicato nella lettera.
Esaurita questa fase l’Agenzia procede convocando nuovamente il contribuente al confronto. Nell’invito andranno indicati il maggior reddito accertabile, le maggiori imposte e le relative motivazioni, e inoltre andrà formulata la proposta di adesione.