sabatini

La nuova legge Sabatini

Gli investimenti che rientrano nei finanziamenti agevolati previsti dalla legge Sabatini 2014 sono acquisto di nuove attrezzature, macchinari, beni strumentali, impianti e piani di investimento indirizzati anche ad un potenziamento della propria capacità informatica (hardware e software indistintamente).

Gli investimenti devono essere  finalizzati alla produzione e allo sviluppo e non devono essere  ceduti nel corso dei successivi tre anni; quanto ai tassi di resa, i finanziamenti agevolati configurati dalla legge Sabatini 2014 si sostanziano in un 2,75% con possibilità di ottenere una copertura totale delle spese da dover effettuare.

Il minimo importo previsto per accedervi è 20.000 euro fino a un massimo di 2 milioni di euro, e la durata massima prevista ammonta a 5 anni.

Le richieste per i finanziamenti potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014

La presentazione delle domande avviene tramite le banche e gli intermediari finanziari aderenti alla convenzione ratificata da Ministero, Cassa Depositi e Prestiti e Associazione Bancaria Italiana inviando una mail tramite PEC e specificando il possesso dei requisiti richiesti.

La stipula del contratto di finanziamento e l’erogazione dello stesso da parte della banca/intermediario finanziario all’ impresa deve avvenire entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a quello di erogazione della provvista alla banca/intermediario finanziario da parte di Cassa Depositi e Prestiti, che a sua volta viene erogata entro 20 giorni dalla delibera del finanziamento assunta dalla banca/intermediario finanziario.

Spese non agevolabili

NON SONO FINANZIABILI AUTOVETTURE – FABBRICATI E OPERE MURARIE

 Sono escluse dall’agevolazione le spese sostenute per l’acquisto di un terreno o un fabbricato da destinare ad uso produttivo, nonché gli oneri relativi alla realizzazione di opere murarie, non essendo classificabili nell’attivo dello Stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4.

Acquisto di un impianto fotovoltaico

È incluso nell’ambito applicativo dell’agevolazione l’acquisto di un impianto fotovoltaico fun­zionale allo svolgimento dell’attività d’impresa, laddove rientri nel concetto di “impianti”, come chiarito nei vari documenti di prassi dell’Agenzia delle Entrate; si tratta, secondo quanto affermato in maniera approssimativa dal MISE, di “macchinari, impianti diversi da quelli infissi al suolo, ed attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello Stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3”.

prestito

Circolare: nuove opportunità imprenditoriali con “Il prestito d’onore”

Se non hai ancora un lavoro, se desideri avviare una tua attività e ritieni di possedere capacità imprenditoriali, ti offriamo una grande opportunità di auto-impiego grazie alle agevolazioni previste per il lavoro autonomo. Attraverso questo strumento, ti permettiamo di accedere ad agevolazioni finanziarie in tempi certi, mettendo tua disposizione tutta la nostra esperienza per concretizzare il tuo progetto imprenditoriale.

A CHI SI RIVOLGE

Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche che intendono avviare un’attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale.

Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • maggiorenne alla data di presentazione della domanda
  • non occupato alla data di presentazione della domanda
  • residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.

Anche la sede legale e operativa dell’attività deve essere ubicata nel territorio del Mezzogiorno.

Nota bene:

Si considerano occupati ai sensi dell’art.17 del D.Lgs. 185/00 e quindi non possono avvalersi di questa agevolazione:

  1. i titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato, anche a tempo parziale)
  2. i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito
  3. i soggetti che esercitano una libera professione
  4. i titolari di partita IVA, anche se non movimentata
  5. gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di imprenditori
  6. gli artigiani

La ditta individuale deve essere costituita dopo la presentazione della domanda.

ATTIVITÀ FINANZIABILI

Le iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio).

Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.

In particolare sono escluse:

  • Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE
  • Pesca e acquacoltura

Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.

L’investimento complessivo non può superare i 25.823 Euro IVA esclusa.

L’attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.

LE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni previste sono di due tipi:

  1. 1.     agevolazioni finanziarie, per gli investimenti e per il 1° anno di gestione
  2. 2.     servizi di sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’iniziativa

1. Le agevolazioni finanziarie

Le agevolazioni finanziarie concedibili sono:

  • per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato, a copertura del 100% degli investimenti ammissibili
  • per la gestione, un contributo a fondo perduto.

Il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50% del totale delle agevolazioni finanziarie concedibili, e non può superare l’importo di 15.494 €.

Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria.
Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in cinque anni, con rate trimestrali costanti posticipate.

Il contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla differenza tra gli investimenti (ritenuti ammissibili) e l’importo del finanziamento a tasso agevolato.

Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del 1° anno non può superare l’ammontare massimo di € 5.164,57

MODALITÀ DI EROGAZIONE

Le agevolazioni vengono erogate sulla base del contratto stipulato tra Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA e il beneficiario che regolamenta i tempi e le modalità di ottenimento delle stesse.

In generale è prevista l’erogazione in due soluzioni, un anticipo e un saldo.

Per quanto riguarda gli investimenti, al momento della stipula del contratto di finanziamento, è possibile richiedere un anticipo pari al 40% del totale delle agevolazioni per gli investimenti.

Il saldo sarà erogato in un’unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche sulla base di fatture che possono essere quietanzate (pagate) successivamente all’erogazione del saldo. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la richiesta del saldo per le relative spese, pena la revoca del finanziamento concesso. Eventuali proroghe potranno essere concesse solo in caso di gravi e documentati impedimenti.

Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un anticipo, pari al 40% delle spese previste; il saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture quietanzate.

La richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

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La Regione avvia il Piano Lavoro

CONTRIUBUTI PER I DISOCCUPATI

Finalmente si avvia il piano per il lavoro predisposto dall’assessore Prof. Severino Nappi e presentato in consiglio regionale a fine 2010. La Regione Campania ha previsto un contributo a fondo perduto di €. 5.000,00 (€. 7.500,00 per i disabili) per le aziende che assumono i lavoratori disoccupati di lunga durata o inoccupati da almeno 12 mesi. Il contributo viene erogato a semestralità posticipate. In caso di recesso del lavoratore o di cessazione di attività,  le rate maturate non sono riconosciute. Nel caso di assunzione part-time, l’orario di lavoro non potrà essere inferiore alle 30 ore settimanali e il corrispondente incentivo previsto per l’assunzione a tempo pieno dovrà essere ridotto proporzionalmente, in ragione delle ore previste dal contratto individuale di lavoro e dal CCNL di riferimento. Il suddetto contributo è cumulabile con altri tipi di agevolazioni concesse da altri enti (ad. Es. Legge 407/90).

Possono presentare la domanda:

i datori di lavoro che hanno  sede operativa in Campania e che sono in possesso dei seguenti requisiti: sono  in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi con l’applicazione del CCNL, con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, che  non hanno  effettuato, nei 6 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda, licenziamenti di dipendenti di professionalità identiche a quelle dei disoccupati da assumere né di effettuarne per il periodo di vigenza del contratto di lavoro.

Non possono essere assunti parenti ed affini entro il terzo grado del datore di lavoro/ dei soci o degli amministratori in caso di società.

I lavoratori possono essere assunti:

– con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

– con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato della durata non inferiore a dodici mesi.

L’assunzione deve essere effettuata in data successiva al 1° gennaio 2011.

Le richieste di contributo possono essere presentate dai datori di lavoro interessati a partire dal 21 febbraio 2011 con modalità a sportello e con cadenza mensile dal giorno 20 al giorno 30 di ogni mese, fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque entro il 30 marzo 2012.

L’Amministrazione regionale procederà a redigere l’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento di norma entro 20 giorni dalla chiusura mensile del termine di presentazione della domanda ed a pubblicarlo sul BURC e sul sito regionale www.regione.campania.it.

CONTRIBUTI PER I CASSI INTEGRATI

Un altro tipo di contributo previsto sempre dal Piano per il Lavoro che si avvia è il  contributo per l’assunzione di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali (in deroga o ordinari) e lavoratori espulsi dai cicli produttivi, non percettori di ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito, i cui elenchi saranno disponibili presso i Centri Per l’Impiego di cui all’allegato 1, trasmessi dalla Regione Campania ed individuati, previa consultazione con le parti sociali, con appositi atti.

L’Impresa potrà accedere al contributo per l’assunzione a tempo indeterminato e/o  a tempo determinato non inferiore a 12 mesi, di uno o più soggetti appartenenti ai target previsti nel presente Avviso, purché si tratti di altra azienda rispetto a quella di provenienza del lavoratore

Il contributo è pari ad €. 10.000,00 per ogni assunzione a tempo pieno ed indeterminato. Il contributo è ridotto proporzionalmente in caso di assunzione part time e comunque non inferiore a 20 ore.

Il contributo è pari ad €. 2.000,00 per ogni assunzione a tempo pieno e determinato con una durata non inferiore a 12 mesi. Le assunzioni devono partire dal 01.01.2011.

Le aziende interessate ad aumentare l’organico devono presentare domanda di adesione entro il 30.06.2011. Le aziende, che dopo l’istruttoria saranno ammesse all’agevolazione dovranno provvedere all’assunzione entro 60 giorni dall’ammissione scegliendo i lavoratori nominativamente a scelta dell’azienda  o  tra gli elenchi predisposti dalla C.P.I..

I lavoratori assunti devono avere i requisiti di cui in precedenza.

Possono presentare domanda di incentivo alla stabilizzazione di lavoratori atipici i datori di lavoro che hanno sede operativa in Campania e che sono in possesso dei seguenti requisiti sono in regola:

con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi e con l’applicazione del CCNL; con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, e non devono inoltre aver effettuato, nei 6 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda licenziamenti di dipendenti di professionalità identiche a quelle dei disoccupati da assumere né di effettuarne per il periodo di vigenza del contratto di lavoro.

I datori di lavoro aderenti, inoltre, devono dichiarare:  di escludere dall’ assunzione a valere sul presente avviso parenti ed affini entro il terzo grado del datore di lavoro/ dei soci o degli amministratori in caso di società;

LAVORATORI ATIPICI

Il contributo  è rivolto ai lavoratori occupati con contratti flessibili (tempo determinato, inserimento lavorativo, somministrazione, contratto a progetto, lavoro occasionale, lavoro accessorio, lavoro a chiamata o intermittente), regolarmente registrati presso il Centro per l’impiego competente, che al momento della trasformazione del contratto abbiano in essere contratti a termine da almeno n. 3 mesi all’atto della domanda di incentivo.

I contributi all’assunzione variano a seconda della tipologia e della durata del contratto di assunzione e non possono superare l’importo massimo di € 5.000 aumentato a €. 7500 per lavoratori disabili o svantaggiati e sono cumulabili con i benefici di cui all’art.8 c.9 della legge 407/90. Il contributo viene erogato a semestralità posticipate o alla fine del progetto.

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 21.02.2011 dalle ore 10,00, successivamente a partire dal 20 di ogni mese fino a fine mese fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Progetto IN.LA 2  Inserimento al Lavoro

Il Progetto INLA2 REGIONE CAMPANIA si pone l’obiettivo di inserire nel mercato del lavoro N° 370 giovani con un titolo di studio pari almeno al diploma di scuola media superiore e residenti in Campania con un’ età tra i 18 e 32 anni.

Gli interventi previsti sono Tirocini formativi di 20 ore settimanali di sei mesi finalizzati alla stipula di un contratto di lavoro di almeno 12 mesi alla fine del tirocinio. Il tirocinio prevede un’indennità di frequenza di €. 450,00 mensili.

Possono partecipare al progetto le imprese, gli studi professionali, associazioni e consorzi residenti nella provincia di Napoli che sono in regola con l’applicazione del CCNL, con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi, con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, oltre che con il rispetto di tutte le normative in materia di lavoro in genere; che non hanno effettuato, nei 12 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda, licenziamenti e/o apertura di C.I.G.S. di dipendenti di professionalità identiche a quelle degli aspiranti tirocinanti o dei disoccupati da assumere né di effettuarne per il periodo di svolgimento del tirocinio;

Le imprese aderenti, inoltre, devono dichiarare di: escludere dalla partecipazione ai tirocini coniugi, parenti ed affini entro il secondo grado dell’imprenditore o dei soci e/o degli amministratori. Le imprese alla fine del tirocinio si impegnano ad assumere, entro TRENTA GIORNI dalla conclusione delle attività formative con contratto di lavoro di durata non inferiore a 12 mesi  almeno 1 (uno) dei tirocinanti accolti, qualora si ospiti fino a tre tirocinanti; almeno il 50% (con arrotondamento all’unità inferiore) dei tirocinanti ospitati, qualora si ospiti un numero di tirocinanti uguale o superiore a quattro.

a stipulare  polizza fidejussoria a favore di Italia lavoro, a garanzia di TUTTI I costi sostenuti da Italia Lavoro per l’erogazione delle indennità del/dei tirocinante/i

Le imprese interessate possono rispondere al presente Invito inviando, in busta chiusa, l’adesione a mezzo raccomandata A.R. Le domande sono esaminate secondo l’ordine di arrivo fino ad esaurimento delle risorse.